Report Cantine Italia: in giacenza 54 milioni di ettolitri di vino


Oltre 54 milioni di ettolitri di vino e 5,9 milioni di ettolitri di mosti. È la quantità di prodotti in giacenza negli stabilimenti enologici italiani alla data del 31 marzo. Una cifra resa nota dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, attraverso il Report Cantine Italia, la banca dati sul vino italiano. A redigere il report, che interessa anche l’olio, è l’Icqrf, l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Mipaaf. Ogni quindici giorni.

I dati registrano una quantità di prodotti in giacenza leggermente inferiore rispetto alla stessa data dello scorso anno. Nel dettaglio, oltre il 57% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord.

In Veneto è presente quasi il doppio del vino di Puglia e Sicilia messe assieme. I vini da tavola costituiscono circa il 20% del totale (11,2 milioni di elettroliti). Nonostante il gran numero di DO presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 40,8% del totale dei vini a DO presenti.

Le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (57,0%). L’Icqrf stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia. “I dati – riferisce il Mipaaf – consentono agli operatori la massima conoscenza delle giacenze, quindi la possibilità di prevenire fenomeni speculativi, e proprio per questo verranno pubblicati settimanalmente, considerato il particolare momento di emergenza”.

Pubblicati dal Mipaaf anche i dati di Frantoi Italia. Lo stock di olio in Italia ammonta invece a 371.251 tonnellate, di cui il 68,7 % e’ rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva: il 64,1% Italiano, il 30,7% di origine Ue e il rimanente marginale Extra Ue e oli blend.

Per quanto riguarda il report Frantoio Italia, la giacenza di olio extra vergine di oliva nazionale è superiore rispetto a un anno fa; oltre la metà (58%) è conservata nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (39,8% e 10,3%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 18,7% delle giacenze nella provincia di Bari e il 10,0% in quella di Barletta-Andria-Trani.